
La mia nuova ossessione musicale ha un nome: Hindi Zahra. Berbera e parigina, boema ed elegante. La sua voce è morbida come i petali di seta di un papavero, quando li si stropiccia fra le dita. Le sue canzoni sono promesse mantenute, e sussurrate in un orecchio. Il suo è jazz del deserto. Di lei [...]